Tra cultura illuministica e civiltà pastorale

In esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano visita alla casa natale di Giuseppe Maria Galanti, esponente di punta dell’illuminismo napoletano. Percorreremo il Tratturo Pescasseroli - Candela, antica via della transumanza (patrimonio immateriale UNESCO), e vivremo l’esperienza in una fattoria didattica.

SANTA CROCE DEL SANNIO: su un colle che sovrasta l’alta valle del Tammaro, a 700 metri s.l.m., a metà strada tra Saepinum e la città dei Liguri Bebiani, fin dalla preistoria l’archeologia ne documenta la frequentazione e l’insediamento in età sannita e romana. La menzione di un Casale Sanctae Crucis in alcuni diplomi di VIII secolo d.C. rimanda ad un tempio di precedente fondazione, oggi Chiesa di Santa Croce e convento francescano che sovrasta il centro abitato.

Nel 762 il re longobardo Desiderio concesse i suoi possedimenti all'abate Theodemario. Attorno all’anno 1000 il casale fu dipendenza dell’abbazia di Montecassino; fu poi sottoposta al gastaldato di Boiano e coi Normanni fu feudo di Rodolfo Alemagno tra il 1172 e il 1183. Con la dominazione angioina, nel 1277 appartenne a Guglielmo di Santa Croce e, sotto Carlo II D'Angiò, a Manfredi di Santa Croce che lo cedette a Siginulfo, conte di Telese. In seguito appartenne ai Monfort e, per concessione di Ferdinando I d'Aragona, al suo capitano d'arme Giovan Battista del Balzo (1465). Dal 1561 la popolazione di Santa Croce venne incrementata da numerosi immigrati dalla vicina terra di Cercemaggiore colpita da un'epidemia di peste. In seguito il feudo fu della famiglia Tramontano di Sorrento. Dopo lunga appartenenza alla Capitanata, il Comune fu parte del Molise finché nel 1861 passò alla provincia di Benevento. 

L’economia locale è stata prevalentemente agro-pastorale caratterizzata dalla transumanza, con fiere e mercati. Tra i prodotti, si distinguono le carni bovine e ovine e l’olio extravergine di oliva.

La storia urbanistica vede un primo nucleo insediativo imperniato attorno a un fortilizio, trasformato poi in palazzo baronale, e compreso entro mura castellane con tre porte d'accesso. L’espansione urbana tra ‘700 e ‘800 ha dato luogo a un centro storico di grande qualità architettonica, grazie alla presenza di maestranze specializzate nella fine lavorazione della pietra. Oltre al palazzo baronale (oggi sede del Municipio) tra le “case palaziate” si segnalano quelle dei Galanti, Capozzi - Giovene, De Nigris - Gioia, De Mariarosa, Bochicchio – De Maria, Gioia - Bernando, Vitelli. Tra gli edifici sacri la chiesa di Santa Maria Assunta eretta nel 1761 con facciata in pietra calcarea e pianta a croce latina, custodisce tra l’altro un altare marmoreo a tarsie policrome e una statua lignea di Paolo Saverio di Zinno. Oggi Santa Croce del Sannio, definita come “il paese dei palazzi” per le splendide dimore nobiliari, con i suoi 860 abitanti si presenta come un piccolo sorprendente gioiello incastonato in un incantevole paesaggio naturalistico.

Tra le personalità locali spiccano: Giuseppe Maria Galanti (1743-1806) economista, giurista, storico, politico; suo fratello Luigi Galanti (1765-1836) abate benedettino, letterato, geografo, tra i fondatori della Scuola Militare della Nunziatella, nel 1820 fu deputato al Parlamento Napoletano; Girolamo Vitelli (1849-1935) filologo, grecista, caposcuola della moderna papirologia, senatore del Regno dal 1920; Olindo Del Donno (1912-2009) sacerdote, docente, deputato al Parlamento per quattro legislature; Antonio Del Donno (1927-2020) pittore, scultore, con opere esposte in Musei internazionali.

Il REGIO TRATTURO PESCASSEROLI - CANDELA si sviluppa per 211 km, collegando l’Abruzzo montano al tavoliere della Puglia. Nel percorrere antichi cammini forse risalenti ad epoca preromana, si muove per 4 regioni, attraversando i territori di 41 Comuni appartenenti a 6 diverse province. È sottoposto a vincolo archeologico e, per alcuni tratti, il paesaggio circostante ha ottenuto il riconoscimento di particolare interesse culturale. La transumanza nel 2019 è stata inserita dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, come antica pratica della pastorizia che testimonia un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali.

Come arrivare:

Da Benevento imboccare la SS 87 in direzione Campobasso; dopo circa 28 km uscita Santa Croce del Sannio

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 10.00 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza del Municipio – corso Giuseppe Maria Galanti (ampio parcheggio) – Santa Croce del Sannio (BN) – (Da Benevento imboccare la SS 87 in direzione Campobasso; dopo circa 28 km uscita Santa Croce del Sannio).

Saluti di benvenuto nel Palazzo baronale (sede del Municipio).

Tour guidato nel centro storico con le sue chiese e le eleganti dimore gentilizie.

Visita al Palazzo Galanti: accolti dal proprietario in persona, verremo accompagnati in un percorso teatralizzato tra gli ambienti e i giardini della storica dimora ricca di testimonianze.

# Ore 13.30 : Pranzo facoltativo presso le Cantine di Palazzo Galanti – al costo di € 30,00 a persona – con il seguente menù: Antipasto (Salumi e formaggi di territorio), Primo (Cavatelli al ragù), Secondo (Arrosto misto di carni con contorno di patate al forno), Dessert (Crostata di frutta), acqua minerale, vino (Aglianico del Sannio) e caffè.

Il pranzo va prenotato al momento della prenotazione della visita.

# Ore 16.00 : Trasferimento in auto con mezzi propri (5 km – 10 minuti) in località Campo del Monaco, lungo il tratturo Pescasseroli – Candela con illustrazione storica e visita alla Fattoria didattica “Oro del Sannio”.

# Ore 17.30 : Termine della manifestazione.

Contributo di partecipazione

– Iscritto TCI      €  8,00

– Non Iscritto    € 10,00

Il contributo di partecipazione sarà raccolto all’arrivo, il giorno della manifestazione.

Prenotazioni

Dall’1/3/2025 fino ad esaurimento dei posti disponibili esclusivamente a mezzo email

benevento@volontaritouring.it o fabiana@rotolandoversosud.it

Volontario TCI Accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console emerito Giovanni Liparulo 339 281 0231

Trasporti: mezzi propri

Partecipanti: min. 20 – max 40

Guida: guida turistica professionale abilitata Regione Campania

Il contributo di partecipazione comprende: il compenso per la guida, la visita teatralizzata al Palazzo Galanti, le spese organizzative della Succursale Touring di Benevento, l’assistenza del Volontario Touring Accompagnatore, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Il contributo di partecipazione non comprende: il pranzo (30 euro a persona), le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Il Club di Territorio di Benevento di riserva di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli Iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.