Il Quattrocento in Italia segna un momento di grande riflessione sull'organizzazione e gestione dei luoghi di cura e la riforma ospedaliera coincide con un importante rinnovamento architettonico che si manifesta con la costruzione degli “ospedali grandi” o “maggiori”. Per la prima volta edifici vengono progettati per funzionare come ospedali, adeguati alle attività di cura. La loro bellezza è in linea coi princìpi architettonici di relazione tra estetica e funzionalità tipici del periodo, rispecchiati sia dalle loro eleganti facciate che dalla serie d’immagini devozionali commissionate a famosi pittori e scultori. In tal modo, l’ospedale rinascimentale combina la cura del corpo con quella dell’anima. La prima pietra dell’Ospedale Grande venne posta nel 1472, successivamente vennero annessi i resti dell'Ospitale di S. Vittoria e nel XIX secolo il convento di S. Sepolcro. Non tutti sempre visibili ma di grande interesse, i resti di questi edifici appartengono alla storia della città.

Il percorso condurrà ai chiostri del monastero, caratterizzati dal sobrio uso delle decorazioni in terracotta ed alla magnifica Sala Colonne sede dell’antica “libraria” costruita dall’architetto Alessio Tramello per la Congregazione degli Olivetani. Chiuderà il percorso la visita alla razionale architettura della chiesa di S. Sepolcro, oggi sede della Comunità Ortodossa Romena.

Programma:

Ore 09.30 Ritrovo davanti all'edificio 6A del nucleo antico dell’Ospedale G. da Saliceto, via Taverna 49 - Piacenza
Ore 10.00 Inizio visita guidata
Ore 12.30 ca. termine visita

Come arrivare:

edificio 6A del nucleo antico dell’Ospedale G. da Saliceto

via Taverna 49 – Piacenza

Altre informazioni utili:

Prenotazioni:
entro il 1° maggio 2025
scrivendo a: emilianord@volontaritouring.it

Quota di partecipazione
Iscritti TCI e familiari: € 12,00 – Non iscritti: €15,00
Da versare al momento del ritrovo.

La quota comprende:
Visita con guida, offerte, assicurazioni RC ed infortuni, assistenza dei Volontari del TCI