
Ciclo dedicato alla figura dell’architetto Andrea Palladio
“Veronese e Palladio a villa Maser: la villa, gli affreschi e i giardini”
Con il Club di Territorio di Venezia
Lezione in visita
Sabato 10 maggio 2025, ore 10.30
Docenti proff. Paola Placentino e Francesco Trentini
Cronoprogramma:
Mattina: villa Barbaro a Maser
Pomeriggio: villa Emo e villa Cornaro
Abstract prof.ssa Paola Placentino:
La villa Barbaro risulta essere uno straordinario esito palladiano, che contempla la realizzazione dei giardini, di un ninfeo e di una peschiera all’antica e che, grazie alla stretta collaborazione con Paolo Veronese, ospita un magnifico ciclo di affreschi. Più di venti anni dopo nel 1580 Palladio completa la villa con la realizzazione di un piccolo tempio a pianta centrale, cappella di famiglia e anche parrocchiale per il borgo di Maser.
Abstract prof. Francesco Trentini:
Affreschi in Villa.
Potenti e spregiudicati al punto da intervenire alterando la spazialità palladiana, gli affreschi che Paolo Veronese realizza nell’ambito di un progetto culturale a cura dei fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro rielaborano una sorprendente pluralità di sollecitazioni artistiche e culturali, dall'antico alle proposte michelangiolesche passando per la tradizione veneziana. A complemento della organica riflessione su Villa Barbaro nelle sue molteplici implicazioni, sarà proposta una puntuale rilettura iconologica dell'intero ciclo, che alla luce dei recenti studi si presenta come un sorprendente e attualissimo dispositivo di rappresentazione della condizione umana, sottoposta al governo degli astri e nondimeno aperta alla sfida della scelta etica, estetica e politica.
Riflettono invece le inquietudini del colto committente Lunardo Emo q. Anzolo, gli affreschi realizzati da Battista Zelotti per Villa Emo a Fanzolo. Umanista alle prese con la difficile conciliabilità tra l'annuncio cristiano e un fondamentale pessimismo storico sublimato attraverso il mito, Emo trova nel “collega” di Paolo Veronese un genio capace di modulare la sua pittura su diversi registri: dal racconto al trompe-l-oeil, dall'allegoria alla grottesca. L'esito è un ciclo di altissimo potenziale letterario e narrativo nel quale, come in una sorta di teatro diffuso, il mito e la storia antica si propongono quali specchi d'elaborazione di virtù e valori civili coessenziali al progetto di riforma socio-economica che trovava nelle ville palladiane una fondamentale sintesi simbolica e funzionale.
Profilo della prof. arch. Paola Placentino
Si laurea allo Iuav Istituto Universitario di Architettura di Venezia con il massimo dei voti presentando una tesi sul cantiere delle Procuratie Nuove e le trasformazioni di Piazza San Marco tra XVI e XVII secolo.
Nel 2011 consegue il dottorato in storia dell’architettura e dell’urbanistica, presso la Scuola di Dottorato della stessa Università, discutendo la tesi su un manoscritto del XVI secolo contenente disegni di architettura, antica e moderna, conosciuto come ‘taccuino di Michelangelo’ e conservato presso il Musée des Beaux-Arts di Lille (Francia).
Ha presentato le sue ricerche in convegni nazionali e internazionali; ha pubblicato saggi e articoli sull’architettura del Rinascimento, sui disegni d’architettura e sulla loro circolazione a stampa tra XVI e XVII secolo.
Ha collaborato con l’Ècole Française de Rome, Institut de recherche en histoire et archéologie, per la pubblicazione di un database delle fonti archivistiche edite relative all’edilizia nella Repubblica di Venezia.
Dal 2011 collabora alla didattica presso l’Università Iuav di Venezia in corsi di storia della città e dell’architettura (corsi di laurea magistrale) e nell’estate 2016 ha collaborato con l’Università di Padova per tenere lezioni di storia dell’architettura presso la Shanghai Tech Summer School.
Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso lo Iuav Istituto Universitario di Architettura di Venezia (dipartimento di Architettura, Costruzione e Conservazione) per studiare la committenza patrizia veneziana tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo e l’influenza della bottega di Pietro Lombardo sull’architettura residenziale.
Profilo del prof. Francesco Trentini
Funzionario Storico dell’Arte del MIC, referente della Direzione Regionale Musei Nazionali Veneto, per la Tutela e la Valorizzazione di Villa Pisani di Stra (VE).
Cultore della materia presso il DSU (Università Cà Foscari, Venezia). La sua produzione consta di diverse decine di saggi e due monografie: Essere altrove, Diaspora e immagini nella Venezia dei Carmini (Milano, 2019) e Venezia e Lotto. Itinerario di una metamorfosi artistica (Venezia, 2020).
Quota di partecipazione lezione on line
Iscritto TCI € 50,00
Non iscritto TCI € 53,00
Prenotazioni
-telefoniche al: 327 5575292
mercoledì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00, a partire dal 23 aprile;
-via mail: consolivenezia@gmail.com
A partire dal 24 aprile
(fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Tel. attivo il giorno della visita
Console: Donatella Perruccio Chiari- cell. 348 2660404
La quota comprende
Docenza, assicurazione infortuni
RCT, radioguide, segreteria.
Modalità di pagamento:
-il pagamento dovrà essere fatto entro tre giorni dalla prenotazione
con bonifico all’IBAN:
IT73 Z 02008 36190 000104553985
C/C intest.: G Mason / D. Perruccio
Condizioni di partecipazione:
al momento della prenotazione si deve comunicare il numero di tessera TCI (valida) propria e dello eventuale accompagnatore ed il numero di cellulare;
- la lezione è aperta a iscritti TCI e non iscritti;
- il non iscritto avrà gli stessi diritti e lo stesso trattamento dell’iscritto
N°. max partecipanti: 25 persone
Biglietti di ingresso:
saranno acquistati in loco:
biglietto Villa Maser: € 7,00;
biglietto Villa Emo: € 7,00;
biglietto Villa Cornaro: € 10,00;
(si prega di portare l’importo previsto contante).
Ora e luogo di ritrovo:
ritrovo ore 10,15 all’ingresso di Villa Maser, Via Cornuda n. 7
Maser (TV)
(inizio lezione ore 10,30).
Durata della lezione:
si svolge nel corso dell’intera giornata (termine verso le ore 17.00 – 17.30 c.a.)
Pranzo libero (non previsto)